venerdì 1 dicembre 2006

Suzuki SX-Box....Follia allo stato puro






Questa curiosissima auto, fatta partendo dalla base della Suzuki Sx4 e costruita da una carrozzeria Californiana è un puro esempio di follia automobilistica allo stato puro. Un chiaro esempio di come, mettendo le mani su un' automobile, se ne possa ricavare qualcosa di insolito e decisamente fuori dagli schemi.
I Colori esterni ed interni richiamano in tutto e per tutto quelli della famosa consolle della microsoft: la X-Box 360! Tutto ciò però non è fatto a caso. Sì perchè all' interno è equipaggiata con ben 2 di queste consolle, una inserita nella plancia anteriore e un' altra posta in mezzo tra i due sedili posteriori.
La X-Box posteriore comanda 2 joypad wireless ed è collegata sia a 2 schermi LCD indipendenti, sia ad un videoproiettore, con schermo riposto nel bagagliaio. Quella anteriore inveca comanda sempre 2 joypad, però uno è incastonato nel volante. E' collegata solamente ad un videoproiettore, con l' apposito schermo chiuso nel cofano che si apre controvento, in modo che il guidatore non si cimenti in partite pericolose mentre è al volante della propria auto.
Anche l' impianto audio non è da meno, ed infatti, con la sua enorme carica di bassi provvede a far calare i giocatori in un' atmosfera quasi reale e molto stimolante.
Sono state apportate anche delle modifiche a motore ed assetto riguardanti: Un nuovo airbox, uno scarico più performante, dei nuovi ammortizzatori e nuovi freni.
Bhè ci sarebbe da vergognarsi ad andarci in giro, però chi è che rinuncerebbe alla tentazione di fare una bella sfida con gli amici mentre è fermo nel traffico?

Cassano...e le sue "Cassanate"



Il nostro affezionato lettore, nonchè amico Pietro, che con l'occasione ringraziamo vivamente ci ha fornito questo interessante e divertente articolo su Antonio Cassano e le sue simpatiche cazzate dette "Cassanate".

Genio e sregolatezza. Questo è Antonio Cassano, nato il 12-07-1982 a Bari, il giorno dopo la vittoria ai mondiali dell'Italia.
Cresce in un quartiere popolare della Bari vecchia, un posto dove il calcio la fa da padrone, dove la squadra del cuore è religione.
Fra dribling in piccoli cortili di cemento e virtuosismi in spazi ridottissimi, dimostra sin da subito di saperci fare, e diventa un leader. Ma è ancora lontano dai fasti futuri, anzi, trascorre un' infanzia densa di difficoltà.
Le sue prime esperienze sono targate "ProInter", prima di passare alle giovanili del Bari. E quì la musica cambia. Il gioco si fa tosto, molti sono quelli che aspirano a diventare professionisti, e la lotta per il posto in campo diventa ardua; ma il C.T. del momento non fa fatica ad accorgersi che quel ragazzino con la faccia segnata dall' acne aveva una marcia in più, se ne sarebbe accorto anche un cieco data la sua impressionante media gol.
Dopo un rapido periodo di osservazione esordisce in serie A, l' 11-12-1999, nel derby con il Lecce. La domenica successiva Cassano è titolare nella partita al "San Nicola" contro l' Inter. Fiducia ripagata perchè, perchè Antonio rifila ai neroazzurri il gol decisivo a pochi minuti dalla fine, che regala la vittoria ai pugliesi.
Si comincia a parlare di un trasferimento in un grande club, in particolare la Juventus; ma il 7 Marzo 2001 arriva la sorpresa: la Roma acquista Cassano per 60 miliardi di Lire, soffiandolo alla Juve.. Nel frattempo, il genietto in erba ha esordito anche in nazionale under 21; anche se, per via del suo rapporto con il mister Gentile, Cassano resta fuori dalla rosa dei titolari.
Una volta arrivato a Roma, lega subito con quello che ha sempre definito il suo idolo: Francesco totti, con il quale nasce subito una grande amicizia ed una spettacolare intesa anche sul campo. L'esordio in maglia giallorossa è datato 8-9-2001, nella partita Roma - Udinese.
Per Antonio però non sono tutte rose e fiori: vengono alternate belle prestazioni e giornate opache, senza contare le numerosi incomprensioni con l' allenatore Fabio Capello e i compagni di squadra.
La stagione 2002/2003 viene comunque definita la "stagione del decollo", ma sarà così solo a metà, perchè Cassano e la Roma affronteranno un inizio campionato deludente.
Antonio trova poco spazio in campo e più volte, per protesta, diserta gli allenamenti. E' quì che interviene Capello, che con la sua grande esperienza, riesce a plasmare il carattere dell' irrequieto genio verso un' ottica più di squadra e meno personalistica.
I risultati di questa terapia si notano. La seconda metà di campionato sarà infatti da incorniciare: 12 gol tra campionato e coppe e la conquistata fiducia della Roma.
Inizia una nuova stagione, quella della consacrazione, che dovrà lanciare Cassano nell? Olimpo del calcio Italiano ed Europeo. Insieme al capitano Francesco Totti è il faro di una Roma stratosferica e a suon di grandi prestazioni si guadagna anche la tanto desiderata maglia della Nazionale. Ormai Cassano è un calciatore completo e gioca per la squadra, lo si vede in difesa a recuperar palloni ed ha anche acquisito una notevole capacità di realizzazione sotto porta.
Agli europei 2004 non inizia come titolare; ma la squalifica di Totti per aver sputato in faccia ad un giocatore avversario, fa sì che sia Cassano a ricoprire il ruolo di fantasista capace di inventarsi la giocata vincente. L'Italia delude, ma Antonio no, che commuove tutti con quella sua espressione che nel giro di pochi secondi passa dalla gioia irrefrenabile del gol dell' ultimo minuto (Italia-Bulgaria 2-1) alla disperazione per l'eliminazione per il pareggio dell' altra partita del girone (Danimarca-Svezia 2-2).
Dopo vari battibecchi e polemiche con la società giallorossa, all' inizio del 2006, Cassano firma per la blasonata squadra del Real Madrid.
E' tra i grandi assenti dei mondiali 2006. Un limite di Antonio è sicuramente il suo carattere troppo vivace e indisciplinato. Nonostante le sue marachelle, definite da Capello "Cassanate", questo giocatore è comunque destinato a scrivere pagine indelebili nella storia del calcio internazionale.

Ecco alcune delle sue indimenticabili "cassanate":
24-4-2001: Nella partita contro la Romania, nelle qualificazioni degli europei, non digerisce di essere lasciato in panchina da Gentile e abbandona il ritiro degli azzurri.
estate 2001: iniziano i dissapori con i compagni, definendo Batistuta un vecchietto e urlando ad un suo compagno di squadra dopo un tunnel in allenamento:"Hai sempre le gambe aperte, come tua madre!"
20-11-2002: passa con il rosso alla guida di una Mercedes 5000, gli arriva una multa di 650 euro. Il motivo? Non aveva ancora i 21 anni per guidarla.La stessa era accaduta qualche anno prima, quando gli furono sequestrate una Golf e una Vespa 125 per guida senza patente.
31-5-2003: Cassano protesta con l' arbitro Rossetti e viene espulso. Mentre lascia il campo gli fa le corna e viene squalificato per 3 giornate e multato di 5.000 euro.
21-11-2003: escluso da una partitella infrasettimanale, Cassano lascia il campo irritatissimo. Il mister Capello lo richiama dicendogli di avere rispetto ma lui non si volta.
8-2-2004: dopo una splendida doppietta alla Juve, esulta dando una pedata alla bandierina rompendola. Ammonito da Collina
12-9-2004: Cassano da una manata in faccia a Chiellini durante un match contro la Fiorentina. Viene espulso.
13-9-2004: rifiuta di posare per l' album Panini e per il libro della Champins League. Infine, dopo tanto, accetta.
3-10-2004: prima vera contestazione dei tifosi. Cassano viene sostituito dopo un' ora nella partita contro l'Inter e si arrabbia. Arrivano fischi e le urla "Cassano vai a lavorare"
31-10-2004: dopo il primo tempo della partita contro il Cagliari, decide di non rientrare in campo.